FORTINO 2024: La programmazione culturale del nuovo anno si apre con un omaggio a tre artisti fortemarmini, Francesco Paolo Ferrandello, Renato Frediani e Giancarlo Cannas, per poi ospitare, nel centenario della nascita, Beppe Domenici, uno dei più eclettici artisti toscani del secondo dopo guerra.

Comunicati Stampa

Pubblicato il 15 Gennaio 2024

Fortemarmini nell'Arte

15 January 2024

Si intitola “FORTEMARMI NELL’ARTE”, la collettiva organizzata dal Comune insieme a Villa Bertelli, al Forte Lepoldo I, che aprirà al pubblico il prossimo sabato 20 gennaio alle 17.00 e resterà visitabile fino a domenica 25 febbraio.

Con questa esposizione – affermano il sindaco Bruno Murzi e l’assessore alla Cultura e Turismo Graziella Polacci – intendiamo omaggiare e valorizzare artisti che hanno avuto e continuano ad avere parte attiva nel tessuto artistico culturale del nostro Paese. Tre artisti diversi e alcuni di loro sicuramente operanti in periodi differenti ma con quel comune denominatore che è l’amore per Forte dei Marmi.”

Al termine della collettiva verrà inaugurata sempre al Fortino la mostra “La Materia ai propri sogni” dedicata a Beppe Domenici nel centenario della sua nascita. “La mostra espositiva – aggiunge il presidente di Villa Bertelli Ermindo Tucci – porrà l’attenzione sulla produzione ceramica dell’artista con una selezione tra progetti e opere che permetterà di cogliere l’innovativa cifra stilistica con la quale l’artista ha dato vita a originali pezzi di design, dai suoi esordi nel 1949 a Vallauris ed Albisola, dove aveva lavorato e stretto amicizie con alcuni grandi artisti come L. Fontana, A. Sassu, L. Luzzati, sino alla chiusura della Manifattura Ceramiche Viareggio avvenuta negli anni ‘70.”

Dopo la breve anticipazione della mostra di Domenici, che sarà al Fortino dal 2 marzo al 28 aprile 2024, entrando nel dettaglio della collettiva di “Fortemarmini nell’arte”, i tre piani dell’edificio simbolo del Paese ospiteranno le rispettive mostre di Francesco Paolo Ferrandello, Renato Frediani e Giancarlo Cannas

Al piano terra, Francesco Paolo Ferrandello, fortemarmino di adozione, con il sottotitolo “Prendersi Cura” esporrà il suo progetto fotografico realizzato, in accordo con la Direzione Aziendale dell’USL NORD-OVEST e con il contributo del personale, poco prima della pandemia Covid, con lo scopo di descrivere il lavoro della equipe chirurgica nel “prendersi cura”del paziente. Partendo dalla traduzione di due verbi inglesi foneticamente e graficamente molto simili, cioè “to cure” e “to care”, il primo curare, il secondo prendersi cura, preoccuparsi per, Ferrandello ha cercato di esprimere nel suo progetto fotografico quanto i due aspetti siano presenti ed essenziali all’interno del lavoro. La possibilità di curare nel senso di to cure è garantita dalle medicina cioè da quelle modalità terapeutiche efficaci che premettono all’operatore sanitario di curare da un punto di vista esclusivamente tecnico. L’espressione “to care” prendersi cura, esprime invece il coinvolgimento dell’operatore sanitario con la persona che soffre, coinvolgimento che si esprime attraverso la compassione, “ovvero “patire con”, entrando in sintonia con il malato con quell’atteggiamento, chiamato empatia. al fine di raggiungere la salute.

Al piano primo: la mostra di Renato Frediani dal titolo di “La Materia è Forma” con opere in gesso e sculture in marmo

Frediani, figlio dello scultore Iginio e di Maria Nardini, nasce a Forte dei Marmi il 13 Maggio 1894. Dopo il diploma al Corso Superiore di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, combatte sul Carso dove rimane gravemente ferito. Reduce, si ritrova con il padre deceduto e lo Studio di scultura chiuso. Si trasferisce a Torino dove si fa apprezzare non solo nel campo figurativo, ma anche in quello letterario collaborando stabilmente a riviste giornali con note d’arte e racconti. Viene notato dallo scultore piemontese Pietro Canonica che lo vuole nel suo Studio di Torino e poi, nel 1932, nel nuovo studio di Villa Borghese a Roma.

Un rapporto di lavoro quasi esclusivo che durerà un trentennio e che avrà fine solo con la morte del Maestro.

Renato Frediani firma molti lavori importanti tra cui: la Madonna che sovrasta il cimitero militare i Montelungo a Cassino, il monumento ai caduti i Mignano e molti altri, tra i quali una lunga serie di ritratti. È da ricordare un originale San Martino Vescovo che, ora fuso di bronzo ha trovato la sua definitiva collocazione nella splendida Cattedrale di Massa Marittima. Negli ultimi anni Frediani riprende la sua attività di scrittore, riordinando e completando una collana di racconti che finalmente ora vede la luce. L’ultimo suo lavoro è il ritratto dal Maestro Canonica, collocato nella “Sala Marconi” al Senato della Repubblica ed inaugurato quindici giorni dopo la sua improvvisa scomparsa, avvenuta a Forte dei Marmi, il 23 Novembre 1965.

Al piano secondo: la mostra di scultura e pittura di Giancarlo Cannas, dal titolo “Terre d’Ombra”. Pittore e scultore, Cannas scomparso lo scorso dicembre a Forte dei Marmi all’età di 87 anni, nasce a Milano il 30 agosto 1936. Trasferitosi molto giovane a Firenze, frequenta qui la facoltà di Architettura e l’Accademia di Belle Arti. Gli sono maestri lo scultore Oscar Gallo e il pittore Ugo Capocchini. A Forte dei Marmi arriva e si stabilisce dopo aver sposato Alba Di Fiorino..

Dopo molti anni dedicati alla pittura – e numerose mostre –, si riavvicina a un vecchio amore di gioventù, la scultura, alla quale si dedica con una predilezione per la terracotta, il bronzo e, negli ultimi periodi della sua vita, il legno.

Come scultore ha partecipato a diverse esposizioni sia in Italia che all’estero, ottenendo buone recensioni in Germania, Francia e altri paesi.

Forte Lepoldo I, “FORTEMARMI NELL’ARTE”, collettiva di Francesco Paolo Ferrandello, Renato Frediani e Giancarlo Cannas.

Inaugurazione e apertura al pubblico: sabato 20 febbraio ore 17,00

Periodo espositivo: da domenica 21 gennaio a domenica 25 febbraio 2024

Orario apertura al pubblico: lunedì chiuso, martedì e giovedì dalle ore 16,00 alle ore 19,00, mercoledì -venerdì – sabato – domenica: dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 19,00.


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